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Chiunque ami il mare non può non aver sognato almeno una volta guardando le barche a vela. A Cagliari ogni discorso sulla vela passa per Marina Piccola,
che è la casa da 60 anni dello yacht club. Lo yatch club è un punto d'incontro per gli appassionati di vela, ma anche un punto da dove partono i corsi e le scuole di vela e di mare.
Oggi parleremo di questo, sono scuole rivolte ai ragazzi ma anche agli adulti.
Eccoci di nuovo, abbiamo lasciato il molo di Marina Piccola per venire qui al largo a vedere gli allenamenti della squadra dei cadetti, che si preparano per un raduno nazionale previsto a metà giugno.
Insieme a me c'è Alberto Floris, che è il presidente dello yacht club di Cagliari, buongiorno. Con questi corsi s'insegna ad andare a vela, ma sopratutto a conoscere il mare, giusto?
"Si, è una conoscenza che inizia prima andando in gommone con l'istruttore, e vedendo come si muovono gli altri bambini, poi, lentamente, incominciano a capire che il mare và rispettato."
"Come vedete, anche questi bambini, indossano sempre il salvagente."
Tra una settimana finiscono le scuole, e voi avete pensato ad un'iniziativa per impegnare i ragazzi in un'altra attività, di cosa si tratta?
"Sono i corsi estivi che noi facciamo già da diversi anni. I bambini fanno dei corsi che durano circa 2 settimane. In queste due settimane loro passano dallo stare in gommone, alla barchetta."
"e iniziano a capire la direzione del vento, come dev'esser tenuto il timone, come dev'esser tenuta la randa, naturalmente tutto questo avviene quando c'è pochissimo vento, in quanto i bambini non devono esserne spaventati."
Le barche che i ragazzi stanno utilizzando per l'allenamento, vengono messe a disposizione dalla scuola, oppure ognuno ne deve acquistare una?
No, all'inizio i ragazzi usano le barche del circolo, poi vedono se gli piace o meno, e se vogliono continuare e partecipare alle regate. In quel caso fanno ulteriori corsi anche durante l'inverno.
Ma 2 mesi o un'estate sono sufficenti per imparare ad andare in barca a vela?
"Sono sufficenti per iniziare ad imparare, ma diciamo un'altra cosa. Per quei genitori che hanno timore che i figli si bagnino o prendano aria, i ragazzi che fanno vela, e praticano anche d'inverno, se prima si ammalavano facilmente,
"dopo il corso qui si rafforzano, e non si raffreddano più."
Va bene, più tardi continueremo a parlare dei corsi, sempre qui davanti ai ragazzi che si stanno allenando per i prossimi raduni nazionali, per ora linea allo studio.
E siamo di nuovo qui al largo di Marina piccola, assieme a me c'è Enrico Canu che ha 14 anni, ed è un campioncino di vela, giusto? Tu a quanti hanni hai iniziato ad andare a vela?
"A 6 anni, ho iniziato con questa passione." E come mai ti è venuta questa passione per la barca a vela? "Mio padre aveva una barca, e insisteva sul fatto che la vela fosse molto importante."
"Nella nostra categoria si fanno 2 selezioni nazionali, e i primi 5 vanno al mondiale, mentre gli altri all'Europeo." E tu sei stato selezionato?
Nella prima selezione i primi 5 rappresentano l'Italia in un trofeo molto importante che si svolge a Venezia, che ho fatto e abbiamo vinto. Non tornavo in Italia da 3 anni e abbiamo vinto in finale contro gli Americani, e sono molto contento.
Con noi c'è anche Lorenzo Gemini, che è un'ex campioncino, ormai studente universitario, tu a quanti anni hai iniziato ad andare in barca a vela?
Anch'io ho iniziato all'età di 5-6 anni, mi sono avvicinato a questo sport grazie principalmente a mio padre
Tuttavia non hai abbandonato, anche adesso che sei all'università?
"No, non ho abbandonato, prima col liceo riuscivo ad allenarmi con più frequenza, ora con l'università è più difficile far combaciare le due cose, ma con impegno e sacrificio io continuo a fare i miei allenamenti e le mie regate a ottimi livelli."
Qual'è l'insegnamento che la vela può dare a questi ragazzi? "Guardi le dico una cosa, loro imparano a gestirsi. Mi spiego, quando i bambini vanno in alto mare, e magari ci può essere anche un pò di vento, loro devono prendere le loro decisioni.
"Imparano a decidere se devono virare, cosa devono fare, quale tattica tenere in regata, e se c'è un pericolo loro imparano anche a gestire la paura.
Può essere una bella palestra di vita." "Esatto, moltissimo"
Grazie, chissà che quest'iniziativa non possa servire a qualche ragazzo a Cagliari che magari può così iniziare la nuova stagione. Linea allo studio