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Buongiorno a tutti, oggi non parliamo di elezioni perché ovviamente stanno per chiudere i seggi
e non sappiamo come è andata a finire, potremo parlarne meglio la prossima settimana, invece
parliamo di quello che sta succedendo in una delle più importanti e potenti organizzazioni
mondiali, il fondo monetario, il cui direttore generale è in carcere da 3 giorni per stupro,
violenza sessuale e reati collaterali, si chiama Dominique Strauss-Kahn, è un socialista
molto borghese francese, lunga politica attiva alle spalle, era pronto a annunciare la sua
candidatura per le presidenziali francesi dopo il disastro socialista degli ultimi anni,
avrebbe dovuto essere lui l’uomo della riscossa per battere, tra un anno, Sarcozy e invece
fine di tutto, fine della carriera al fondo monetario, l’hanno già impacchettato, mandato
via e sostituito, fine di ogni velleità politica per sempre, comunque andrà a finire questo
processo per stupro che si farà negli Stati Uniti a suo carico.
Cosa è successo? E’ successo che sabato alle ore 13 al Sofitel di Manhattan una cameriera
credo portoricana di colore, trentaduenne entra in questa suite da 3 mila dollari occupata
da qualche giorno da Strauss-Kahn credendo che fosse vuota, per ovviamente rigovernare
e fare le pulizie, ma improvvisamente dal bagno, dice la polizia di Manhattan salta
fuori il vecchio satiro nudo come mamma l’ha fatto, che tenta di aggredirla sessualmente
e tenta di costringerla a prestazioni sessuali sulle quali non è neanche interessante addentrarsi.
Sta di fatto, molto più importante ai fini del processo quello che succede dopo naturalmente,
il fatto che lei scappa e chiama il 911 che sarebbe il nostro 113, il centralino della
polizia e la polizia piomba sul posto ma Strauss-Kahn è appena scappato, è appena scappato, si
è dimenticato cellulare, abiti, un sacco di roba perché proprio ha raccolto quelle
poche cose che gli venivano a tiro, le ha infilate in una valigia e si è precipitato
in taxi all’aeroporto dove è balzato sul primo aereo dell’aeroporto J.F.K.¸Air France
di linea per Parigi, è già a bordo dell’aereo ha già effettuato le operazioni di imbarco
quando alle 16,45, cioè meno di 4 ore dopo dal fattaccio, i poliziotti salgono sull’aereo,
lo pregano di scendere, lo portano con sé al commissariamento di Harlem, immaginatevi
la scena al commissariato di Harlem, tutti di colore tranne Strauss-Kahn interrogato
, gli chiedono subito cosa è successo, lui nega tutto, viene disposto il confronto all’americana,
la cameriera dietro un vetro assiste alla sfilata di 4, 5, 6 persone, 4 o 5 sono comparse,
uno è Strauss-Kahn lei immediatamente lo indica come quello che qualche ora prima l’ha
costretta o ha tentato di costringerla a fare sesso orale e da quel momento la posizione
di Strauss-Kahn si complica perché naturalmente il giudice gli farà, appena inizierà l’udienza,
la domanda di rito che si fa sempre agli indagati imputati in America e cioè: come ti dichiari
colpevole o innocente? Se ti dichiari colpevole puoi sperare di avere degli sconti di pena
e di patteggiare, se invece ti dichiari innocente e poi si scopre che sei colpevole, praticamente
non esci più di galera per i reati che gli sono imputati: stupro, violenza e sequestro
di persona, nello Stato di New York la pena potrebbe essere tra i 30 e i 40 anni, circa
20 anni per la violenza sessuale e lo stupro, più un bel po’ di anni, chi dice 5, chi dice 10
per il sequestro di persona, poi i reati collaterali naturalmente c’è l’aggravante anche nel
caso in cui venga accertata la sua colpevolezza di essersi dichiarato innocente e quindi di
avere mentito alla giustizia, sapete che nei paesi anglosassoni il giurare il falso anche
per difendersi è reato, oltre agli altri reati.
Silvia Baraldini fu condannata a 40 anni per terrorismo e a 2 o 3 anni per avere mentito
sui reati che aveva commesso negandoli, soltanto in Italia è consentito all’imputato prendere
in giro il Pubblico Ministero e la Corte e difendersi mentendo. Ci sarà questa udienza
preliminare, si deciderà se convocare un gran giurì composto da una ventina di cittadini
che naturalmente dovranno ascoltare le versioni della polizia e le versioni di Strauss-Kahn
e dei suoi difensori e poi procedere con l’incriminazione o no, l’incriminazione corrisponde al nostro
rinvio a giudizio. La cosa interessante al di là del fatto in
sé, non è la prima volta e non sarà neanche l’ultima che un uomo molto potente tenta
di abusare del suo potere con una ragazza debole sicuramente, magari convinto dai precedenti
a potersene approfittare senza troppe difficoltà e senza troppe complicazioni, tra l’altro
gli scandali sessuali che riguardano Strauss-Kahn sono numerosi, ne trovate precedenti e non sono ovviamente
precedenti di un donnaiolo, non sono i precedenti di un libertino, non sono i precedenti di
un tombeur de femme, di un Don Giovanni, sono i precedenti tentativi di aggredire delle
donne per fare sesso con loro contro la loro volontà, questo è lo scandalo ripetuto,
tant’è che adesso ce ne è una che convinta in giovane età dalla madre a non denunciarlo,
ora che l’hanno arrestato ha preso coraggio e ha deciso di denunciarlo anche lei, oppure
di approfittarsene, poi si vedrà! Forse l’aspetto più interessante però
non è la ricostruzione dei fatti che attiene alla Polizia, alla magistratura americane
e ai difensori di Strauss-Kahn, forse l’aspetto più interessante non è neanche che la Francia
perde il principale alter ego del Presidente Sarcozy che ancora una volta per motivi giudiziari
si libera di un suo rivale, forse ricorderete che Sarcozy quando si candidò all’Eliseo
6 anni fa aveva un altro rivale, era un rivale interno, che si chiamava Dominique de Villepin,
era stato Ministro nell’Interno, degli esteri nei governi Chirac insieme a Sarcozy e era
preferito da Chirac, quest’ultimo amava de Villepin per il suo stile, per il suo charme,
per la sua cultura e sospettava di questo Sarcozy così populista, volgare, ignorante,
arrogante, ma de Villepin che è proprio anche fisicamente l’antitesi di Sarcozy: alto,
bello, brizzolato, colto, circondato da scrittori, da intellettuali, gran parlatore, fascinatore,
sostenitore del non intervento francese alla guerra in Iraq e in Afghanistan, rappresentante
quindi di un’altra Francia, fu messo fuori gioco proprio alla vigilia delle presidenziali
da uno scandalo, uno scandalo di presunto spionaggio, fu accusato da uomini fedeli a
Sarcozy de Villepin, di aver fatto spiare un sacco di gente dai servizi segreti, tra
cui anche Sarcozy , ci fu il processo, l’affaire si chiamava Clearstream, processo che de Villepin
subì da imputato, si fece le sue udienze, nel frattempo aveva rinunciato completamente
alla politica attiva, aveva rinunciato a candidarsi alle presidenziali, lasciando quindi campo
libero a Sarcozy che l’aveva fatto denunciare, pensate se in Italia non ce ne sarebbe abbastanza
per parlare di uso politico della giustizia, tu fai fuori il suo avversario facendolo incriminare
per il reato di averti spiato. Pensate cosa si sarebbe detto in Italia poi
della conclusione di quel processo Clearstream contro de Villepin, quest’ultimo fu assolto
completamente per non avere mai commesso nessuno dei fatti che gli venivano imputati, invece
di tirarsela da perseguitato, invece di accusare Sarcozy di averlo fatto fuori, disse semplicemente:
la mia carriera ricomincia e spero di poter essere ancora utile al popolo francese, ma
intanto all’Eliseo c’era andato Sarcozy per 7 anni, adesso il più accreditato rivale
non più nel suo partito gollista come era il caso di de Villepin, ma in campo avverso,
nel partito socialista era Strauss-Kahn e quest’ultimo cade per uno scandalo sessuale.
In Italia naturalmente tutti sarebbero già pronti a strillare tutti gli amici di Strauss-Kahn,
tutti i compagni di partito socialista di quest’ultimo sarebbero pronti a strillare
alla cospirazione politica, al complotto politico, alla macchinazione e effettivamente se voi
andate a controllare su Internet qualcuno che ipotizza una macchinazione a favore di
Sarcozy ai danni di Strauss-Kahn c’è, nessuno però di quelli che dicono che c’è la macchinazione
sostiene che Strauss-Kahn debba restare al suo posto, al Fmi, né tanto meno che debba
mantenere comunque la sua candidatura all’Eliseo, in attesa degli sviluppi del processo delle
sentenze e questa è la fondamentale differenza che c’è tra il nostro paese e tutti gli
altri, è normale, è comprensibile che i parenti, la moglie, gli amici, i compagni
di partito, i suoi fans, perché lui è un uomo molto popolare, sostengano che è innocente,
sostengano che se l’hanno arrestato è perché l’hanno voluto incastrare, sostengono persino
che la cameriera è stata infilata lì in quella stanza per provocarlo o che magari
si è inventata tutto, o che magari conoscendo i suoi raptus sessuali gliel’hanno mandata
a posta perché succedesse quello che è successo, qualcuno domanda addirittura su Internet che
ci fa una cameriera nella camera di un uomo così potente? Di solito le cameriere aspettano
che l’ospite esca prima di entrare per rifare la camera.
Insomma, vanno a cercare il pelo nell’uovo per non dover ammettere ciò che mai vorrebbero
ammettere e cioè che si sono fidati della persona sbagliata e è comprensibile, umano,
va bene, forse se fosse finito così uno dei nostri migliori amici, anche noi tenteremo
di tutto pur di non arrenderci alla sua colpevolezza e per difenderlo.
Ma intanto, intanto che si chiarisce quello che è successo, lui non può più restare
alla guida del Fmi che tra l’altro, per quanto istituzione criticabile, sappiamo benissimo
quello che si dice sul Fmi e sulle sue responsabilità a proposito dell’affossare o del salvare
i paesi, in questo momento è impegnato in una battaglia finanziaria mortale, quella
che deve decidere della sopravvivenza della Grecia, quella che deve decidere se la Grecia
esisterà ancora o non esisterà più dal punto di vista finanziario, quindi è evidente
che non lo può fare da un carcere di Manhattan, di Harlem non lo può fare, da noi si sarebbe
parlato di gogna mediatica, l’hanno esibito ammanettato tra due agenti per portarlo a
fare degli accertamenti medici, non sulla sua salute, a fare degli accertamenti medici
per vedere se ci sono tracce organiche della cameriera addosso a lui, ci siamo capiti?
Per questo lo portano a fare degli accertamenti e intanto lo esibiscono in manette, non so
se sia buono o cattivo questo comportamento, questo è un comportamento di prassi, di pragmatica
negli Stati Uniti tutto avviene sotto i riflettori, tutto avviene alla luce del sole sia che tu
sia un poveraccio preso per avere accoltellato un altro poveraccio dietro un angolo, sia
che tu sia un banchiere o il più importante dei banchieri o dei dirigenti finanziari del
mondo, per non parlare dei manager di Wall Street che sfilavano addirittura incolonnati
quando li portavano via per lo scandalo dei mutui Surprime avviene tutto una luce del
sole, sarà gogna mediatica? Può darsi, sarà giustizialismo? Può darsi, sono parole che
in America non usano neanche perché trovano normale che se uno viene arrestato la gente
lo veda, dopodiché se uno viene assolto, la gente lo vede!
Soltanto da noi c’è questo razzismo, questo classismo per cui il poveraccio può essere
mostrato con 60 manette e 60 schiavettoni e 60 catene, invece il ricco e il potente
no, il ricco e il potente quando viene mostrato in manette è gogna mediatica.
Quindi nessuno, neanche il più vicino degli uomini fedelissimi a Strauss-Kahn, sostiene
che debba rimanere al suo posto e tutti lo danno per spacciato! Senza neanche voler aspettare
come andrà il processo che in America è molto più rapido che non in Italia, praticamente
compare davanti a un giudice già in giornata, già ci saranno le prime decisioni, poi è
ovvio che si dovranno fare le indagini, se continua a proclamarsi innocente, se invece
si proclama colpevole viene chiuso tutto con un patteggiamento e con un certo numero di
anni di carcere. C’è un altro problema: l’immunità, i
dirigenti del Fmi sono equiparati a uomini di Stato e di governo e quindi godono dell’immunità,
di certa immunità, troverete tutti i dettagli se andate a vedere su Internet qual è lo
status degli alti dirigenti del Fmi, pare che nessuno abbia neanche preso in considerazione
l’ipotesi di fare avvalere di questa immunità, di concedere a Strauss-Kahn la possibilità
di avvalersi di questa immunità, perché? Perché le immunità, l’abbiamo ripetuto
milioni di volte ma è sempre meglio insistere, le immunità servono per tutelare non le persone,
ma le cariche, infatti di solito sono associate a comportamenti attinenti alle cariche che
si ricoprono, perché in Italia c’era l’immunità parlamentare? L’autorizzazione a procedere
per indagare e processare i parlamentari? Perché si temeva, appena usciti dal fascismo
quando fu fatta la Costituzione che una magistratura che aveva indossato la stessa toga fino al
giorno prima sotto il regime fascista e che si apprestava a indossarla dal giorno dopo
sotto la Repubblica antifascista, si sentisse ancora figlia di quella cultura autoritaria
per cui il Magistrato per ragioni politiche ma anche per ragioni sociali, appartiene comunque
allo stesso giro, allo stesso ceto delle classi dirigenti e di governo? E che quindi fosse
portata a una certa indulgenza nei confronti del potere politico e a una certa severità
nei confronti di chi criticava anche pesantemente il potere politico e in quel periodo di vero
scontro politico, siamo alla vigilia del 1948, ci sono prima gli scontri feroci tra repubblicani
e monarchici al referendum del 1946 e poi nel 1948 c’è lo scontro feroce tra comunisti
e anticomunisti, quindi chi vince rischiava di essere troppo tutelato dalla magistratura
e chi perde e fa l’opposizione rischiava di essere magari colpito dai magistrati, non
se veniva preso con i pantaloni in mano o con il pisello di fuori o in scandali sessuali,
la chi veniva preso perché aveva organizzato uno sciopero, un blocco stradale, un blocco
ferroviario, un’occupazione delle terre, un picchettaggio o aveva fatto un comizio
troppo acceso, chi aveva in Parlamento denunciato troppo violentemente le responsabilità del
governo. Per questo tipo di reati nacque l’idea dell’immunità,
proprio per tutelare la funzione del parlamentare che è innanzitutto un controllore del governo
e quindi deve essere lasciato libero di esplicare la sua attività di controllo e di opposizione
anche ringhiosa, anche feroce e pazienza se questa travalica i limiti della legge, questo
era il pensiero dei costituenti che hanno inventato quel tipo di immunità che era affidata
alla discrezionalità delle camere, le quali dovevano decidere se era il caso di lasciare
processare un parlamentare o se non era meglio coprirlo, coprirlo non con l’impunità,
ma con la possibilità che si riconoscesse la sua funzione di oppositore anche strenuo,
anche estremista, anche eccessivo rispetto ai canoni normali, proprio perché comunque
è bene avere un’opposizione viva, vivace, vitale, sveglia!
Non assopita, addormentata e supina come ai tempi del fascismo e allo stesso modo tutte
le immunità che ci sono nel mondo, riguardano o per legge o per interpretazione i compiti,
le funzioni ricoperte da chi ne gode, non per nulla sono i capi di Stato che spesso
hanno l’immunità, non tutti, alcuni ce l’hanno vita natural durante, i re, altri
ce l’hanno finché dura la carica i Presidenti della Repubblica, altri non ce l’hanno proprio!
Il Presidente della Repubblica tedesco, per esempio non ha nessuna immunità, il Presidente
della Repubblica americano non ha nessuna immunità, il Presidente della Repubblica
francese può essere processato dopo lo scadere del suo mandato, ma stiamo sempre parlando
anche nei casi di immunità, di reati collegati con la funzione, il reato sessuale per esempio
non può mai essere collegato con la funzione, perché? Perché tra le funzioni di un politico,
di uno statista non c’è quello di andare a trombare in giro, possono naturalmente avere
la loro vita sessuale ma senza commettere reati, senza violare la legge, quindi senza
stuprare nessuno, senza molestare nessuno, senza violentare nessuno, senza intimorire
o soggiogare nessuno, senza andare con minorenni, senza partecipare a giri di prostituzione,
se lo fanno peggio per loro, non c’è nessuna immunità, non c’è nulla di politico o
di istituzionale in questi comportamenti. Se Strauss-Kahn avesse nominato al Fmi un
suo amico come suo consulente o avesse dato incarico a un istituto di sondaggi o a un’agenzia
di Pr di fare delle consulenze per il Fmi, avrebbe potuto essere sospettato di favorire
qualcuno o di sfavorire qualcun altro, di avere esercitato male la discrezionalità
del suo potere, probabilmente in quel caso sarebbe stato giusto che godesse dell’immunità,
esattamente come se avesse detto, non so, chi ha governato la Grecia negli ultimi 10
anni è un deficiente, visto dove l’ha portata dal punto di vista finanziario e se il deficiente
di turno l’avesse querelato, probabilmente sarebbe stato giusto proteggere Strauss-Kahn
perché nell’esercizio delle sue funzioni aveva dato un giudizio anche magari eccessivo
sulla capacità o l’incapacità di governare da parte dei greci, ma il fatto che abbia
cercato di violentare una cameriera spiegatemi voi cosa c’entra con le funzioni, ecco perché
non salta in mente a nessuno di tirare in ballo l’immunità anche se i dirigenti del
Fmi ne possono godere, perché? Perché ne va di mezzo l’istituzione se viene coperto
con l’immunità uno che inseguiva una cameriera portoricana per le camere di un albergo.
A questo punto qualcuno di voi dirà: ma ci hai presi per deficienti? Possibile che ci
devi spiegare queste cose? Ma ci arriviamo perfettamente anche noi, e è verissimo, è
verissimo che ci si può arrivare, non è verissimo che ci sia qualche deficiente in
giro per definizione il Passaparola i deficienti non lo guardano, ma lo facevo notare per far
notare quanto è diverso il modo di ragionare, quanto è facile ragionare nei paesi normali
su vicende di cui ormai sappiamo quello che è necessario sapere, e quanto è difficile
invece fare un ragionamento normale in Italia, è sufficiente che voi sostituiate Dominique
Strauss-Kahn con Silvio Berlusconi o a caso un qualunque altro politico italiano finito
nei guai in questi anni, per vedere che subito le cose facili diventano complicate, c’è
chi lavora per complicarle, incasinarle, intricarle, per fare in modo che alla fine i fatti che
sono molto chiari diventino confusi, nessuno capisca più niente di quello che è successo
e a quel punto possono intervenire i soliti trombettieri del principe a ricamarci sopra e a spiegarci
che in fondo dove è il problema se uno cerca di violentare o violenta una cameriera, che
in fondo tutti nella loro vita violentano le cameriere, che in fondo come possiamo fidarci
della parola di una cameriera rispetto alla parola di Dominique Strauss-Kahn e che in
fondo, ma ve lo vedete Dominique Strauss-Kahn che tenta di violentare una cameriera portoricana
quando può permettersi ben altro gratis? Oppure qualcuno che ci dice che in fondo in
fondo Strauss-Kahn non ha fatto niente di male perché l’uomo è uomo, il maschio
è cacciatore! Oppure che beh, insomma ogni tanto uno si deve pur sfogare, oppure dove
è il problema? Al massimo Strauss-Kahn è l’utilizzatore finale della cameriera, sono
tutti argomenti che hanno cittadinanza soltanto in Italia, sono espressioni intraducibili
in altri paesi, perché? Perché negli altri paesi, per quanto nessuno sia perfetto e per
quanto gli scandali capitino anche all’estero, non esiste quella fauna di leccaculo che in
Italia accompagna i potenti e li accompagna non solo per reggergli la borsa, per tenerli
il pisello quando vanno a pisciare, per mettergli il trucco in faccia, per pettinargli, per
scrivergli i discorsi, per ricordargli gli appuntamenti, per rispondere al telefono al
posto loro, per aprirgli l’ombrello quando piove o quando fa troppo sole, per allontanare
gli elettori che vogliono fare domande scomode, no quella corte di leccaculo serve anche a
diffondere slogan e luoghi comuni per fare in modo che il maggior numero di persone possibile
dia ragione a loro anche quando hanno torto, sono quelli che noi erroneamente chiamiamo
i giornalisti di destra, se difendono un leader di destra o i giornalisti di sinistra se difendono
i leader di sinistra, non sono né giornalisti né di destra né di sinistra, sono dei leccaculo!
Sono dei leccaculo che passano la loro giornata a dare ragione al padrone che li paga e quindi
si inventano il così fan tutti, l’embè, il che male c’è, il complotto, l’accanimento
giudiziario, la persecuzione, la macchinazione, le toghe rosse, toghe guardone, le toghe sessuofobiche,
per nascondere i fatti che di solito sono molto chiari, esattamente come sembrano molto
chiari nel caso di Strauss-Kahn , noi abbiamo un Presidente del Consiglio che si intratteneva
nottetempo con una minorenne, la pagava, la copriva d’oro, le faceva promesse, quando
veniva beccata a rubare la faceva liberare dalla Questura spacciandola per la nipote
di Mubarak e quando si è scoperto tutto questo lei ha cominciato a parlottare un po’ in
giro e lui le ha detto che se fosse stata zitta o se avesse fatto la matta per rendersi
un credibile, l’avrebbe coperta d’oro e lei si aspettava milioni, 5 milioni, le
diceva: in parte sono già stati pagati, in parte non ancora, i fatti sono quelli, sono
chiarissimi e intorno a lei c’era un giro di prostituzione, in cambio di soldi, di gioielli,
di case gratuite, di promesse, di scritture per film, programmi televisivi, promesse di
carriera politica, in alcuni casi già mantenute, giro di prostituzione che ruotava intorno
a una di queste signorine, non a caso divenuta consigliera regionale e a due anziani signori
di cui non vorrei fornire ulteriori qualifiche che si chiamano Lele Mora e Emilio Fede, questi
sono i fatti che sono chiarissimi da quello che si legge che si è letto in questi mesi
nelle intercettazioni e nel racconto dei protagonisti, soltanto un paese che ha perso di vista i
fatti può attendere con ansia il processo per capire cosa è successo, cosa è successo?
Lo sappiamo benissimo, lo sanno tutti, a Milano lo sanno anche i paracarri cosa succede di
notte o la sera nella Villa di Arcore e a Roma lo sanno tutti, anche i paracarri cosa
succede a Palazzo Grazioli e in Sardegna lo sanno tutti, anche i paracarri quello che
succede a Villa Certosa. Nel gruppo Berlusconi lo sanno da tempo immemorabile
quale sia la concezione e il rapporto tra Berlusconi e la donna, che non è il rapporto
del latin lover, non è il rapporto del Don Giovanni, non è il rapporto del conquistatore,
non è il rapporto di quello che lui si dipinge, dell’uomo che va a caccia di belle donne,
no è un rapporto da sempre mercenario, il problema è che in Italia organizzare, sfruttare,
utilizzare, giri di prostituzione non è lecito, non è lecito per un cittadino comune, figuratevi
per il Presidente del Consiglio! Invece sul caso Strauss-Kahn nessuno cerca
di fare il furbo, si cercherà al massimo di interpretare quello che è potuto succedere,
ma quello che è successo lo sappiamo benissimo, un signore che scappa con i pantaloni in mano
praticamente da un albergo, mentre una cameriera sta telefonando alla polizia per dire “venitelo
a prendere perché mi è saltato addosso!” e essendo uno degli uomini più potenti del
mondo viene fatto scendere dalla scaletta dell’aereo dove si era appena rifugiato
e dove sperava che entro qualche seconda di decollare, di tornare nel suo paese, è stato
fatto riscendere e è stato portato in manette in una gabbietta che immagino piena di spacciatori
e di *** portoricani. E lì bivacca in attesa di giudizio senza
che nessuno si permetta di dire che la polizia, tanto meno la magistratura americana, lo hanno
voluto colpire politicamente, al massimo se qualcuno l’ha voluto colpire politicamente,
tutto ciò è avvenuto prima, ma nessuno si sognerebbe di mettere in dubbio le istituzioni
e le autorità che sono preposte al controllo di legalità negli Stati Uniti, anche se quell’indagine
ha ricadute politiche, molto più rilevanti di quelle che hanno avuto gli scandali di
Berlusconi, anche perché in quei paesi prima di togli dalla vita politica o dalla vita
imprenditoriale o dalla vita istituzionale e ti vai a difendere, poi eventualmente torni,
nessuno se lo ricorda e pochi giornali l’hanno rammentato, ma Dominique Strauss-Kahn 15 anni
fa quando era Ministro dell’economia del governo socialista Chirac fu sospettato di
uno scandaletto piuttosto minuscolo, non di tangenti, lui prima di entrare in politica
faceva l’avvocato e fu accusato di avere percepito una retribuzione fittizia da un
ente pubblico, quando la cosa uscì sui giornali, non ci fu neanche il tempo di lasciarlo incriminare
della Magistratura, si era già dimesso perché disse: voglio difendermi a mani libere, come
avevano fatto altri 4 Ministri di precedenti governi francesi che indagati o sospettati
se ne erano subito andati: Tapì, Carignon, Lunghen e Rossin.
Il Foglio di Ferrara quando Strauss-Kahn si dimise insorse, perché? Perché si dimostrava
una volta di più che all’estero per il semplice sospetto se ne vanno, mentre in Italia
sui sospetti per non dire sulle imputazioni, sulle condanne si costruiscono carriere politiche,
infatti Il Foglio protestò e disse: i PM francesi vanno al governo, le dimissioni di
Strauss-Kahn meritano un boato di disapprovazione, Strauss-Kahn è un eletto del popolo e ha
ottenuto voti per governare la Francia, si temeva che l’insano gesto di Strauss-Kahn
facesse vergognare qualcuno in Italia. Bene Strauss-Kahn naturalmente non legge il foglio,
ha di meglio da fare come abbiamo visto, si dimise, in quel processo fu poi assolto e
tornò dopo anni di quarantena alla vita politica, adesso probabilmente questa è la mazzata
finale, ma è la seconda volta che incappa in un incidente e è la seconda volta che
viene immediatamente messo da parte o si mette immediatamente da parte.
L’altro giorno il Capo dello Stato a una domanda sul Parlamento italiano, ha ricordato
che in Inghilterra per molto meno rispetto agli scandali italiani, quelle vicenduole
di rimborsetti spese da qualche migliaio di Euro ci sono cancellieri dello scacchiere,
Ministri, sottosegretari e parlamentari che si sono dimessi e alcuni sono stati pure condannati
a pene detentive senza la sospensione condizionale. Per una volta tanto applausi al Capo dello
Stato, ogni tanto fa bene aprire le finestre, dare un’occhiata a quello che succede nelle
democrazie vere, sempre per non perdere il contatto con le democrazie vere, speriamo
di avere un giorno una classe dirigente, non dico che non incappa in scandali, quelli sono
purtroppo inevitabili entro certi limiti perché la natura umana è quella che è, ma almeno
una classe politica che quando scoppiano gli scandali li risolte con le dimissioni dell’inquisito
anziché con le dimissioni del Magistrato, passate parola, buona settimana!