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Sono Lorenzo Fazio Direttore Editoriale di Chiarelettere che è una casa editrice che
è nata nel 2007 con lo scopo, l’obiettivo di raccontare, di costruire delle verità
scomode che altrimenti altre voci, la stampa, la televisioni hanno difficoltà a costruire
e a proporre all’attenzione del lettore, noi ci inseriamo proprio in questo spazio
grazie al fatto che siamo totalmente liberi e possiamo affrontare qualsiasi argomento.
Disegnando il progetto grafico ci interessava soprattutto comunicare il progetto editoriale,
Chiarelettere nasce non tanto con il tentativo di proporre singoli libri su temi particolari,
ma come tentativo di fare informazione attraverso il libro, quello che per noi era importante
era, è tutt’ora la riconoscibilità del progetto editoriale, è una scelta molto particolare
che ci fa individuare, identificare in libreria con libri molto simili, però è stata anche
un’occasione per i librai per collocarli in una posizione ravvicinata uno con l’altro,
è anche un’occasione per farci vedere con forza e garantirci la massima visibilità.
- Abbiamo fatto anche oltre a libri, pubblicato dei libri con DVD, per esempio uno sulla nascita
delle Brigate Rosse che ha tra l’altro suscitato parecchie polemiche di Pannone e di Fasanella
e ne abbiamo in programma altri e abbiamo pubblicato anche dei libri grandi, dei grandi
libri dedicati uno a Gaber e due a Fabrizio De Andrè che sono due personaggi che rientrano
molto bene nel nostro catalogo, il catalogo di una casa editrice che cerca sempre di tirare
fuori delle verità a volte difficili, a volte imbarazzanti e comunque come dice De Andrè:
non ha problemi a andare anche controvento e in direzione contraria.
I libri di Chiarelettere partono in maniera non consueta con dei pretesti di lettura,
sono un’occasione per identificare quelli che per noi sono dei temi forti e un po’
le caratteristiche che rappresentano un po’ l’anima del libro: “Non c’è niente
da fare, oggi per vivere un po’ bene bisogna vendere l’anima”. Sono un’occasione
ulteriore rispetto al messaggio della copertina per entrare dentro il libro in maniera rapida.
Il progetto grafico è stato ideato da David Pearson che all’epoca lavorava per Penguin?
ed oggi collabora con diverse case editrici in Europa e negli Stati Uniti e l’idea che
abbiamo comunicato a lui è di recuperare quella dei manifesti degli anni ‘60/’70.
La casa editrice è nata anche, si è diffusa e ha avuto un buon seguito tra i lettori grazie
alla Rete perché non sempre televisioni e giornali ci hanno aiutato a parlare dei nostri
libri e abbiamo intenzione ancora di rinnovare e di investire ancora di più sulla Rete perché
per noi è decisivo il rapporto proprio con i nostri lettori in modo che ci sia questo
interscambio fondamentale per raccogliere idee e contributi.
Siamo presenti su You Tube, su Twitter, su Facebook proprio per migliorare, investire
sempre di più nel rapporto con i nostri lettori. Siamo presenti laddove ci sono scambi, c’è
la possibilità di dialogare e così abbiamo rinnovato il nostro sito che adesso è tutto
nuovo e molto più ricco e dà una grande importanza e peso agli autori e abbiamo rinnovato
il blog con “Cado in Piedi” che ha sostituito “Voglioscendere”