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Caro Segretario Pierluigi Bersani, sono Marco Titli membro della direzione provinciale
del Partito Democratico di Torino. Oggi, come ben sai, ci troviamo in una grave
situazione economica. Nella mia provincia si vuole iniziare la costruzione
della linea ferroviaria TAV Torino-Lione che come ben sai sarà adibita sopratutto al trasporto
merci.
Oggi sull'attuale linea storica che collega Torino con Modane, vi transitano treni che
trasportano annualmente solo 3 milioni di tonnellate a fronte di una disponibilità
di oltre 20. Da 10 anni il traffico merci tra Italia e
Francia è in calo sia su strada che su ferrovia.
Ora, a fronte di una linea ferroviaria utilizzata meno di un sesto, a fronte di una mancanza
di domanda di trasporto merci, ha senso spendere 20 miliardi di euro quando non sappiamo come
pagare le pensioni, l'istruzione, la sanità, spendiamo poco sulla ricerca e ogni anno nel
nostro Paese dopo due giorni di pioggia crollano giù le montagne?
Ha senso investire in un'opera concepita in un periodo di crescita in un momento di forte
recessione come questo? Ha senso investire 20 miliardi di euro per
l'impiego in media di soli 1000 lavoratori all'anno visto che gran parte del lavoro verrà
fatto dalle macchine?
E' etico nei confronti delle nuove generazioni, scassare delle montagne con tunnel di oltre
50 Km quando non si è sicuri dell'utilità dell'opera?
Tu mi dirai che se diremo di no, a quest'opera, perderemo i finanziamenti europei.
Ma a fronte di 20 miliardi di euro, se al massimo ne arrivassero due da parte dell'Unione
Europea, in ogni caso questa resterà un'infrastruttura i cui debiti verrano in gran parte pagati
dai giovani che oggi si trovano in condizioni di precariato e di disoccupazione.
Insomma, caro Pierluigi, vale la pena costruire la linea ferroviaria TAV Torino-Lione, o esistono
investimenti migliori, visto che l'attuale linea ferroviaria è utilizzata per meno di
un sesto delle proprie possibilità?
Attendo fiducioso una tua risposta. A presto.
Marco Titli