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Nel corso della sua carriera, a un atleta prima o poi capita di attraversare un periodo
nero, in cui sembra di aver disimparato tutto, e tutto diventa macchinoso, non più automatico.
È come se improvvisamente quell’atleta si fosse dimenticato come si fa ad andare
in bicicletta, a guidare l’auto, ad allacciarsi le scarpe e ogni suo gesto dovesse essere
preceduto da un ragionamento sulla procedura da mettere in atto. In questi casi, occorre
fare un bel reset, un “riavvio”, per dirla nella lingua dell’informatica, e ripartire
da un punto fermo, una sorta di “punto di ripristino”, proprio come quello dei sistemi
operativi che permettono di gestire le risorse dei computer. Ne parliamo dopo la sigla…
Ciao, sono Massimo Binelli.
Un Atleta Vincente è come una macchina di Formula 1. Per esprimere la massima potenza,
centralina elettronica, motore e assetto devono essere messi a punto con estrema precisione.
Queste tre componenti, fuor di metafora, possiamo individuarle anche in un agonista: la centralina
elettronica è la mente, il motore è il corpo e l’assetto è la tecnica che armonizza
il tutto e permette a corpo e mente di lavorare in perfetta sinergia, come una squadra.
La mente, alla stessa stregua della centralina elettronica, è un potentissimo computer,
che può incepparsi e mandare fuori giri il motore oppure farlo funzionare a singhiozzo.
Tuttavia noi non abbiamo il tasto di spegnimento e di riavvio, perciò dobbiamo escogitare
uno stratagemma che ci consenta di fare il “punto zero” e di ripatire.
Il metodo che io applico da tempo e con grande successo con tutti gli atleti che seguo è
quello dell’autovalutazione, argomento trattato, a proposito degli obiettivi, nella quarta
sessione del videocorso Atleta Vincente e nella Pillola 4 del mio libro “Atleta Vincente.
Strategie e tecniche per diventare campioni nello sport e nella vita”. In questo contesto
è necessario sottoporre ad autovalutazione la parte mentale, quella fisica e quella tecnica,
che poi sono i tre addendi della mia Formula dell’Atleta Vincente, spiegata sia nel videocorso
sia nel libro.
Con un esempio pratico, ti spiego come si deve procedere. Immaginiamo che manchi una
settimana a un appuntamento agonistico importante. Hai svolto una preparazione intensa, ma nell’ultimo
test a cui ti sei sottoposto ti sembra di aver perso la confidenza con le tue sensazioni.
Hai l’impressione di aver fatto passi indietro e a quel punto parte il turbine dei pensieri
negativi che scatena l’ansia da prestazione.
Al posto di agitarti, mettere in moto l’autosabotaggio e rischiare di attrarre proprio ciò che temi,
perché se nella tua mente si formano pensieri e immagini di quello che ti spaventa, automaticamente
si innesca la profezia che si autoavvera, fermati un attimo e rivolgiti queste domande,
riferite alle tre componenti della Formula dell’Atleta Vincente.
Dal punto di vista mentale, quali sono i motivi per cui tutto potrebbe andar male? E i motivi
per cui tutto andrà bene?
Dal punto di vista fisico, quali sono i motivi per cui tutto potrebbe andar male? E i motivi
per cui tutto andrà bene?
Dal punto di vista tecnico, quali sono i motivi per cui tutto potrebbe andar male? E i motivi
per cui tutto andrà bene?
Ecco le risposte formulate da un fortissimo giocatore di biliardo che seguo.
Mentale negativo: mancanza di concentrazione nei momenti decisivi che porta incertezza
sulla scelta del colpo giusto da fare, incapacità di reagire a una grande prestazione dell’avversario,
sfiducia in me stesso, pressione eccessiva e sensazione di stare alla ribalta.
Mentale positivo: ho grande fiducia nelle mie potenzialità, ho ben chiaro in mente
cosa posso fare per realizzare una grande prestazione, mi sento in bolla, mi visualizzo vincente.
Fisico negativo: sono un po’ sovrappeso, accuso una certa stanchezza, potrebbe uscir
fuori il mal di schiena che ogni tanto mi tormenta.
Fisico positivo: ho un’ottima resistenza fisica, non faccio mai errori di stanchezza.
Tecnico negativo: data la formula di gioco a 60 punti, rischio di farmi ingolosire da
situazioni che potrebbero spingermi d’impulso a rischiare troppo, potrei aver fretta di
tirare. Tecnico positivo: per come mi sono allenato
e preparato, e per le mie conoscenze tecniche, credo di essere il più forte del girone.
Dopo aver preso consapevolezza dei punti di forza e dei punti deboli riferiti a quella
specifica situazione, l’atleta deve usare le argomentazioni positive per contrastare
quelle negative. Mentre svolge questo lavoro, deve attivare la visualizzazione, immaginando
di affrontare tutti i possibili ostacoli e di risolverli con pieno successo, uno dopo
l’altro. Ecco come potrebbe procedere.
«Anche se in questo periodo sento che non sempre riesco a raggiungere la massima concentrazione,
e potrei rischiare di commettere un errore in un momento decisivo della partita, voglio
restare centrato su me stesso e sulle mie sensazioni, perché ho fiducia nelle mie potenzialità,
ho ben chiaro in mente cosa posso fare per realizzare una grande prestazione, mi sento
in bolla e mi visualizzo vincente. Inoltre, so di avere un’ottima resistenza fisica
e anche se sono un po’ sovrappeso, so che posso controllare la fatica, restare decontratto
per evitare dolori alla schiena e scongiurare errori dovuti alla stanchezza. Infine, per
come mi sono allenato e preparato, e per le mie conoscenze tecniche, sono certo di tenere
a bada la tentazione di farmi ingolosire da situazioni che potrebbero spingermi d’impulso
ad avere fretta e a rischiare troppo. Mi vedo vincente, so di essere il migliore».
Attenzione: come ho spiegato nella Pillola 100 che ti invito a rivedere, in cui parlo
dei “Cinque Passi” da compiere per diventare un Atleta Vincente, abbandona subito il tabù,
semmai ti ronzasse in testa, del “vedersi vincenti e pensare di essere i migliori porta
sfiga”, sono tutte balle spaziali! Lo ribadisco: se vuoi diventare un Atleta Vincente, devi
visualizzarti, sentirti e vivere come un campione, non porta sfiga, te lo garantisco io!
E dunque te lo chiedo in modo esplicito: vuoi davvero diventare un Vincente? Intanto ti
invito a leggere il mio libro, che contiene 47 strategie per diventare campioni nello
sport e nella vita, poi contattami e ne parliamo…
Visita il sito massimobinelli.it, inserisci il tuo nome e la tua email più importante
per ricevere subito la mia Guida per la tua crescita personale.
Sempre all’interno del mio sito, puoi visitare la sezione Risorse Gratuite, dove puoi scaricare
materiale molto utile per iniziare a dare una svolta alla tua vita.
Trovi tutti i link nella descrizione.
Infine, se ancora non l’hai fatto, ti invito ad iscriverti al mio canale YouTube e a lasciare
un commento, rivolgermi una domanda o suggerirmi argomenti di tuo interesse da trattare in
una Pillola di Coaching.
Alla prossima, ciao!