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Le cose vecchie sono passate
Messaggio dello Spirito Santo del 6 novembre 2011.
Vi saluto, figli carissimi! Saluto voi che credete in Dio Trino e Uno, che avete accolto
Gesù Cristo e lo amate. Voi siete figli di Dio, nati dallo Spirito e non più soggetti
al dominio della carne e della materia. Saluto anche coloro che non credono o che faticano
a credere; anche voi siete figli di Dio, ma dovete ancora scoprirlo e comprenderlo per
essere felici. Saluto e benedico l’intera umanità della Terra, stretta in grandi tribolazioni,
ma chiamata a risorgere in Cristo, ad essere trasformata ed entrare nella nuova creazione.
Vengo a voi perché il Padre mi manda, nel nome di Gesù, a compiere ciò che mi spetta:
istruirvi, difendervi e custodire in voi la vita, quella vita che comunico a tutto l’universo.
Vengo a parlarvi di Dio e delle cose di Dio, di Gesù e del suo amore, affinché possiate
trovare la strada che conduce a Cristo e, per mezzo di lui, conoscere il Padre. Se sarete
docili alle mie parole e le metterete in pratica, farete grandi passi nel cammino spirituale,
ed io vi accompagnerò verso la piena comprensione di ciò che vi occorre per essere creature
nuove. Non abbiate timore e seguitemi, lasciate che vi conduca nelle profondità di Dio.
Inizio il mio colloquio con voi, partendo da un punto centrale, che è questo:
DIO È LA VITA; tutto ciò che esiste è stato creato da Dio, e può continuare ad esistere
solo se rimane in Dio. Chi accetta questa verità, vive nella consapevolezza e nella
libertà dei figli di Dio. Chi la rifiuta, non vive una vita autentica, e finisce nelle
tenebre dell’ignoranza e della schiavitù.
Dio è Trino e Uno: Padre, Figlio e Spirito Santo agiscono all’unisono nella loro originalità.
Ognuna delle Tre Persone ha un’azione specifica che, tuttavia, confluisce in un’azione unitaria
più ampia, ininterrotta e sublime, quella della Santissima Trinità. In tal modo, l’opera
del Padre, si armonizza e si completa con quella del Figlio e dello Spirito Santo, senza
sovrapposizioni né interferenze. L’azione trinitaria, che è creatrice, redentrice e
santificatrice, è la più grande forza presente nell’universo, dalla quale traggono efficacia
tutte le leggi spirituali e fisiche che governano la creazione.
La vita di ciascuno di voi è radicata in questa verità: siete stati creati da Dio,
e siete creature. Egli non vi ha creati per sfruttarvi, perché non ha bisogno di nulla:
Dio basta a se stesso. Vi ha creati per amore, per rendervi partecipi della sua immensa vita
e della sua gloria. Dio non trattiene mai nulla per sé, né si richiude in se stesso,
ma lascia scorrere liberamente la sua potenza. Il fluire della sua forza genera la vita.
Dio è la vita e perciò crea; se non creasse non sarebbe Dio.
Dio è al di sopra di ogni altro essere, in quanto è il Creatore; tuttavia, non si pone
come un padrone di fronte alle sue creature. Al contrario, è un padre premuroso che sostiene
con amore tutti gli esseri viventi, donando loro ciò di cui hanno bisogno. Non solo:
nel creare gli angeli e gli uomini, le creature più sublimi, ha donato loro il pensiero,
l’intelligenza e la conoscenza. Ha disposto che essi collaborassero con lui, ed ha affidato
loro un servizio importantissimo a favore dell’intera creazione. Ciò nonostante,
Dio resta Dio; la sua intelligenza e la sua forza rimangono molto al di sopra di quelle
degli altri esseri viventi.
Siete chiamati a collaborare con Dio, però non siete come Dio, siete invece creature
limitate. Dio vi ha posto un limite. È questo il limite strutturale, o creaturale, che ogni
essere vivente, dal più piccolo al più grande, porta in sé perché è parte della sua stessa
struttura, ed è ciò che distingue nettamente la creatura dal Creatore. Non per umiliarvi
Dio ha fatto questo, ma per proteggervi ed impedirvi di nuocere a voi stessi e ad altre
creature. Infatti, le leggi che governano l’universo sono leggi potenti, infallibili
e sublimi; solo l’intelligenza di Dio ne può cogliere l’intera portata, e regolarne
l’efficacia. Solo l’amore di Dio può far sì che le leggi della vita operino a
vantaggio e non a svantaggio delle creature. Dio comunica progressivamente all’uomo la
conoscenza di queste leggi. Più l’uomo è fedele a Dio, più riceve intelligenza
dal suo Creatore; più lo spirito di una creatura è elevato, più Dio concede conoscenza, come
nel caso degli angeli, che sono spiriti purissimi.
Dio non è geloso della sua sapienza, al contrario, la concede volentieri a quanti gli sono amici.
Ai suoi figli buoni e fedeli, Dio dà il potere di comprendere e di intervenire sulle leggi
del creato, perché essi agiscono sottomessi a Dio, in armonia con lui, e con amore verso
tutte le creature. In tal caso, il limite strutturale non è di ostacolo alla conoscenza.
È questo il caso degli uomini di altri pianeti, che non hanno commesso peccato originale,
e che hanno compreso ed accettato che Dio è al di sopra di tutto e di tutti. Perciò
rimangono creature limitate rispetto a Dio, ma la grazia divina fa sì che il limite creaturale
non sia di ostacolo all’adempimento della loro missione, in quanto pienamente fedeli
a Dio e privi di egoismo. Tuttavia la conoscenza dell’uomo non può mai superare quella di
Dio poiché, come vi ho detto, Dio resta Dio.
Comprendete che l’uso distorto delle leggi della vita, causerebbe danni immensi alla
creazione; la potenza che scaturisce da tali leggi diventerebbe un’arma letale nelle
mani di chi non le conosce o, peggio, di chi desidera sfruttarle a suo vantaggio. Nessuno
può giocare con le leggi della vita. Se Dio non ponesse un limite alle creature, l’universo
correrebbe gravi pericoli.
È necessario per voi capire e accettare di essere creature. Se non lo fate, inevitabilmente
deviate verso l’egoismo e l’egocentrismo. Lucifero non ha accettato di essere una creatura.
Voleva essere come Dio, anzi, al di sopra di Dio. Non ha accettato il suo limite perché
non ha compreso l’amore di Dio, né lo ha accolto in sé. Ha voluto forzare l’ordine
stabilito dal Creatore, andando oltre il confine stabilito da Dio, ed è caduto rovinosamente.
Staccato da Dio, ha usato in modo malvagio la conoscenza acquisita come angelo, causando
la rovina di molti esseri viventi.
Lucifero ha ingannato parte dell’umanità, e molti uomini, fra i quali i vostri progenitori,
si sono fidati di lui. Quegli uomini sapevano bene di essere creature, e di non poter essere
come il Creatore. Ma Lucifero li ha persuasi a ribellarsi a Dio, convincendoli che in tal
modo avrebbero annullato per sempre il loro limite, e sarebbero divenuti come Dio. Al
pari di Lucifero, i vostri progenitori non hanno accettato il loro limite di creature,
provocando molti dolori a sé e ai loro discendenti. Con le sue menzogne, Lucifero ha creato negli
uomini un’immagine falsa di Dio, quella di un tiranno che desidera rendere schiave
le sue creature. Ha indotto i vostri progenitori ad allearsi con lui, per ottenere la conoscenza
che li avrebbe resi pari a Dio.
L’inganno di Lucifero si protrae ancora oggi perché, tuttora, molti di voi non accettano
di essere stati creati e di essere creature limitate. Si affidano al demonio pur di rimuovere
il loro limite ed essere forti e vincitori. Credono così di poter dominare l’universo
e le creature, e violano costantemente le leggi della vita. I danni che provocano col
loro comportamento, li avete sotto gli occhi: sofferenze, malattie, catastrofi naturali
e spirituali di ogni tipo, che vi affliggono e vi tormentano.
Dopo il peccato originale, l’umanità si è divisa: una parte è rimasta fedele a Dio
e l’altra no. I vostri fratelli dell’universo rimasti fedeli, si sono affidati totalmente
a Dio, hanno creduto al suo amore e alla sua bontà, e sono progrediti nella conoscenza
in modo mirabile, in ogni campo. Il loro grado di civiltà è molto al di sopra del vostro,
ma essi continuano a sentirsi creature, limitate e bisognose dell’aiuto di Dio, della sua
forza e della sua intelligenza; sono docili e sinceri, perciò ottengono da Dio una comprensione
della realtà che si amplia continuamente.
La parte di umanità ribelle, compresa la vostra, ha continuato ostinatamente a rifiutare
il vero Dio. Sulla Terra, i vostri progenitori, alleati con Lucifero, lo hanno adorato, direttamente
o sotto le sembianze di falsi dei, per ottenere ciò che tanto desideravano: la conoscenza
che li avrebbe resi come Dio. Poveri uomini! Reciso il legame con Dio vero, rimanevano
comunque creature fragili; le promesse di Lucifero non si realizzavano, anzi: invece
di diventare come Dio, i vostri progenitori erano finiti sotto il giogo del demonio.
Alla vostra umanità occorreva qualcuno capace di spezzare il giogo di Lucifero, e di indicare
nuovamente la strada giusta. Occorreva un Liberatore capace di annullare l’antica
colpa e di ripristinare il rapporto con Dio; un Testimone che parlasse in modo autentico
della vita divina. Vi occorreva un Salvatore. Era stato promesso ai vostri padri, subito
dopo la loro caduta, ed il Salvatore Gesù Cristo, Figlio di Dio, è venuto sulla Terra.
Qui si è incarnato, morto e risorto, una volta per tutte, a favore di tutti gli uomini
dell’universo.
La venuta di Gesù Cristo sulla Terra, ha segnato una svolta decisiva e definitiva nella
storia dell’umanità presente in tutto l’universo. Decisiva perché:
Gesù si è manifestato come unica VIA che conduce al Dio vero, e ha cancellato le vie
tortuose del Male, ha confuso tutte le strategie del demonio volte ad ingannare l’uomo;
è venuto come VERITÀ e ha svelato la realtà di Dio e le menzogne di Lucifero, mostrandole
agli uomini per quello che sono; Ha presentato se stesso come VITA, annullando
il potere della morte, che è il grado massimo della corruzione, il frutto più amaro del
peccato originale. La morte esiste ancora, è vero, ma non sarà così per sempre: alla
fine dei tempi, dovrà cedere il passo alla vita senza fine, perché Gesù è morto ed
è risorto, e ha tolto alla morte il potere di annullare l’uomo. L’uomo teme la morte,
e da questa paura hanno origine tutte le altre paure. Lucifero ha saputo sfruttare a suo
vantaggio la paura dell’uomo di fronte alla morte. Il limite più grande della creatura
è proprio la morte; Lucifero ha incolpato Dio della morte degli uomini, e ha promesso
loro di renderli immortali, in cambio della loro alleanza. Con la sua morte e risurrezione,
Gesù ha tolto alla morte il potere di terrorizzarvi. Ora sapete che in lui potete oltrepassare
la barriera della morte, e che essa non è eterna; non può toccare il vostro spirito;
tocca il vostro corpo, fino a quando, alla fine dei tempi, risorgerete e la morte sarà
annullata per sempre.
La venuta di Gesù, ha introdotto l’umanità nella fase definitiva della sua storia perché:
a partire da Gesù Cristo, l’umanità si è incamminata verso la fine dei tempi, che
non significa catastrofe, ma realizzazione dei piani di Dio. La fine dei tempi è la
fine delle cose vecchie e l’inizio di una nuova realtà; è la trasformazione dell’umanità
e di tutto il creato, a immagine di Cristo glorioso che ha oltrepassato ogni barriera,
compresa quella della morte.
La vostra appartenenza a Gesù Cristo, e la sincera donazione a lui, sono la garanzia
di una vita trasformata e vittoriosa sul male, di un cammino sicuro verso la conoscenza di
Dio e della realtà così come è in Dio. Gesù ha aperto davanti a ciascuno uno spazio
nuovo, un angolo visivo giusto, dal quale è possibile cogliere l’azione di Dio e
parteciparvi, non come schiavi che eseguono ordini, ma come figli. Accettando di morire
e risorgere per voi, ha saldato il vostro debito davanti al Padre, vi ha resi suoi fratelli
e figli di Dio. Ora potete stare faccia a faccia con Dio senza timore, e mettere in
campo la vostra dignità e grandezza, per svolgere efficacemente la missione che vi
è affidata, quella di sostenere, insieme al Creatore, la vita dell’universo. Sì,
è la vostra vita che, unita a quella di Dio, sostiene l’intera creazione, se siete capaci
di immergere il vostro essere in Dio, riconoscendovi sue creature. La vita di ciascuno di voi è
insostituibile nei piani del Creatore!
Gesù Cristo è stato obbediente al Padre fino alla morte. Facendosi uomo, ha accettato
di prendere su di sé il limite delle creature, eccetto il peccato, lo ha portato sulla croce
e lo ha vinto con la risurrezione.
Con il suo sacrificio, Gesù ha riportato la vostra situazione alla pari con quella
delle umanità rimaste fedeli fin dal principio. Anche voi, se accogliete e amate Gesù Cristo
e gli donate sinceramente la vita, potete oltrepassare il vostro limite. Potete arrivare
alla conoscenza di Dio e della realtà, e comprendere le leggi dello Spirito che governano
la vita. Anche se il divario di conoscenza fra voi e i vostri fratelli fedeli dell’universo
è molto grande, tuttavia voi e loro avete ora le stesse opportunità, perché siete
tutti figli di Dio, che hanno pari dignità davanti al Padre. Occorre però che accettiate
di appartenere a Gesù Cristo e, per mezzo suo, al Padre nella potenza dello Spirito
Santo. Vi assicuro che se l’intera umanità della Terra si pentisse, riconoscesse e accettasse
Gesù Cristo, offrendosi a lui, potrebbe colmare rapidamente la distanza, fisica e spirituale,
che la separa dalle umanità fedeli a Dio.
Molti di voi si domandano cosa fare per appartenere veramente a Cristo. Vi rispondo che occorre
offrire a lui la vita. Solo l’offerta della vostra vita vi immette pienamente nella vita
della Santissima Trinità. Vi spiego perché: la donazione di voi stessi a Gesù, vi permette
di affidare a lui il vostro limite di creature. Gesù lo assume su di sé e lo immerge nella
sua morte e risurrezione, unendovi strettamente a sé per elevare la sua e la vostra offerta
a Dio Padre, il quale vi accoglie insieme a Gesù e mi manda a voi. Io scendo a santificare
la vostra offerta, unendovi ancora di più al Figlio. Allora, dal Cuore di Cristo fluisce
in voi la sua vita e la sua potenza, vittoriosa sulla morte. Così, di vittoria in vittoria,
vedete trasformarsi tutto il vostro essere, poiché l’uomo materiale, che è la parte
dominante in voi, cede gradatamente il posto all’uomo spirituale, che è in voi, ma che
deve essere risvegliato dall’amore e dall’azione di Dio Trino e Uno.
Vi pongo adesso alcune domande, che possono essere spunti di riflessione e preghiera,
personale e comunitaria:
Chi è per voi Gesù Cristo? Il Re dell’universo o Gesù di Nazareth? Non meravigliatevi di
questa domanda: molti cristiani non hanno più la chiara percezione di chi sia Gesù.
Egli resta una figura distante, che si conosce per sentito dire più che per esperienza personale.
Una figura sbiadita dal tempo, al pari dei personaggi della storia, che si studiano a
scuola e poi si dimenticano non appena si chiudono i libri. Gesù non vive nei libri,
anche se sono belli e parlano di lui: Gesù vive nel vostro spirito. Non è rinchiuso
in un periodo della vostra storia, ma vive in eterno, ed è lo stesso di sempre, perché
è Dio. Egli continua ad operare nella vostra storia, ora come allora; non si è fermato
in Palestina ma è salito al cielo e siede alla destra del Padre; è il Signore dell’universo.
Non è un personaggio ma una Persona, la Seconda Persona della Santissima Trinità. Ne siete
consapevoli?
Sapete che Gesù Cristo vi porta al Padre, o vi basta semplicemente pregare Gesù? Se
non comprendete che Gesù vive per il Padre e desidera portarvi al Padre, non avete compreso
del tutto la sua opera. Molti cristiani vedono Gesù nel suo aspetto di crocifisso sofferente,
e si fermano a compiangerlo, o a chiedergli conforto nelle tribolazioni della vita. Questo
non è certo sbagliato, perché Gesù è stato vero Uomo, sofferente sulla croce; è anche
uomo del dolore, che conosce bene la vostra sofferenza e quella del mondo, e che vi aiuta
a portare le vostre croci. Tuttavia, occorre far un passo oltre: occorre guardare anche
alla sua risurrezione e alla sua ascensione al cielo.
Risorgendo, Gesù ha ristabilito il primato della vita sulla morte, rendendo visibile,
in modo evidente, la potenza del Padre Creatore, che vive e trionfa nel Figlio Redentore, in
colui che salva dalla morte l’intera creazione. Gesù è asceso al cielo e siede alla destra
del Padre, ed intercede per l’intera umanità. Questo vuol dire che l’opera di Gesù non
si esaurisce in ciò che ha fatto sulla Terra, ma si estende nel tempo e nello spazio, per
tutta l’eternità. Egli è sempre in azione per condurre il suo popolo alla vera terra
promessa, che è la nuova creazione. Essa è una dimensione eterna ed incorrotta, nella
quale l’intera umanità, finalmente ricapitolata in Cristo e unita a lui, sarà introdotta
alla fine dei tempi.
Sapete che il Padre ed il Figlio operano sempre nella potenza dello Spirito Santo? L’azione
di entrambi è inseparabile dalla mia azione. Tutto ciò che il Padre ed il Figlio desiderano,
lo compiono per mezzo dello Spirito Santo. Io procedo dal Padre e dal Figlio, perché
sono mandato a compiere ciò che il Padre ed il Figlio vogliono. Non sono però un semplice
esecutore di comandi, ma io stesso sono Dio. Perciò i miei desideri coincidono perfettamente
con quelli del Padre e di Gesù. Io scruto le profondità di ogni essere vivente ma,
prima di tutto, scruto le profondità di Dio; per questo conosco i desideri del Padre e
del Figlio, che sono i miei stessi desideri, e possiedo la potenza divina per attuarli.
Dio non avrebbe potuto affidare a nessuna creatura la piena realizzazione del suo volere,
se non a se stesso; nessuna creatura, per quanto buona, potrebbe contenere tutta la
potenza del pensiero di Dio, né la sua immensa forza. Io sono la Terza Persona della Santissima
Trinità; in me e per mezzo mio, si realizza perfettamente la volontà divina trinitaria.
Purtroppo, molti cristiani mi ignorano, e così non mi permettono di agire pienamente
in loro; ma se io non agisco in voi, difficilmente riuscirete a comprendere e a mettere in pratica
la volontà di Dio. Vi chiedo di unirvi a me, affinché io possa unirvi al Padre e al
Figlio.
Per il momento, ci fermiamo qui. Desidero che riflettiate sulle cose che vi ho detto
e che vi abbandoniate docilmente alla mia azione; vi avvolgerò nella mia potenza per
offrirvi alla Santissima Trinità.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.
Cari lettori,
come sapete, Gesù ci ha guidato, attraverso i suoi messaggi, cominciando dal mese di settembre
del 2010. Ha concluso un ciclo con il messaggio del 23 settembre 2011, dal titolo: “Vi manderò
il Difensore, lo Spirito di verità”, nel quale, tra l’altro, ha promesso che lo Spirito
Santo ci guiderà in modo speciale. Con il messaggio che segue, lo Spirito Santo comincia
ad istruirci, così come promesso da Gesù.Cristo Rè.
Cosa vuol dire questo? Gesù si ritira dal suo popolo? No, al contrario! Vuol dire che
Gesù opererà nella potenza dello Spirito Santo e, insieme allo Spirito Santo, condurrà
l’umanità al Padre. Gesù manifesterà la sua potenza di Signore dell’universo,
che vive nella gloria del Padre, dove vuole condurre l’umanità disponibile a seguirlo.
Inizia un cammino che porterà l’umanità ad un livello più alto. Questo è espresso
molto bene nel passo del vangelo di Luca,che cita il profeta Isaia:
“Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l’unzione
e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista,
a rimettere in libertà gli oppressi.
a proclamare l’anno di grazie del Signore”.
Come compirà Gesù tutto questo? Con la potenza dello Spirito Santo guarirà lo spirito corrotto
dell’umanità, lo rafforzerà affinché respinga da sé la corruzione e risorga. Il
Signore potrà fare questo, con la potenza dello Spirito Santo, solo nello spirito degli
uomini disponibili a lasciarsi trasformare ed elevare. Così come Gesù è risorto dalla
tomba nella potenza dello Spirito Santo, così, con la stessa potenza, sarà data all’umanità
la possibilità di uscire dalla corruzione.
Nel messaggio che segue, lo Spirito Santo ci porta a Gesù Cristo, Signore dell’universo
e, assieme a Gesù, al Padre. Ci spiega quale sia l’atteggiamento da assumere per essere
coinvolti nell’onnipotente azione della Santissima Trinità.
Lo Spirito Santo ci garantisce il frutto di questa elevazione: “Vi assicuro che se l’intera
umanità della Terra si pentisse, riconoscesse e accettasse Gesù Cristo, offrendosi a lui,
potrebbe colmare rapidamente la distanza, fisica e spirituale, che la separa dalle umanità
fedeli a Dio”.
Lo Spirito Santo, assieme a Gesù Cristo, ci istruirà nel nostro intimo e ci confermerà
nella verità. Darà a tutti gli uomini una grande occasione per conoscerlo; libererà
l’umanità dall’oppressione dello spirito del male, dalle deviazioni, confusioni e seduzioni
che dilagano sulla Terra come in altre parti dell’universo.
Nel messaggio dell’8 settembre 2011 Gesù conclude dicendo: “Dio è pronto. Anche
gli strumenti che ha scelto per aiutarvi sono pronti; ora tocca a ciascuno di voi”
Carissimi lettori, permettetemi di porvi alcune domande, così come le ho poste a me stessa.
Siete pronti a:
comprendere e vivere questo progetto di Dio? Divulgarlo e testimoniarlo ?
Formare dei nuclei di persone che siano, a loro volta, disposte a vivere e testimoniare
questo progetto?
L’umanità comincerà ad elevarsi anche grazie a ciascuno di voi, ed i vostri occhi
riveleranno una grande speranza nel compimento delle promesse di Dio.
La casa editrice “Luci dell’Esodo”, sarà a vostra disposizione, se vorrete aderire
a questo progetto, per rispondere alle vostre domande, e per accompagnarvi con la preghiera.
Che il Signore vi benedica e vi accompagni.
tratto da Verso la Nuova Creazione a cura di Stefania Caterina.